La fondazione LEM organizza la visita dei giornalisti nel contesto del progetto “Vetrina Toscana”
Due giorni di degustazione di ricette, prodotti e vini locali, alla scoperta di Livorno e del suo territorio, coronati dalla visita alla “Tenuta Bellavista Insuese” nel comune di Collesalvetti: un press tour organizzato in ogni dettaglio dalla Fondazione Lem – Livorno Euro Mediterranea. L’iniziativa, realizzata nel contesto di “Vetrina Toscana” (il progetto di Regione e Unioncamere che promuove ristoranti e botteghe alimentari che utilizzano prodotti del territorio), si è svolta il 5 e 6 novembre ed ha visto come target individuato da Toscana Promozione Turistica, sei giornalisti provenienti da tutta Italia. Sabato 5 questi sono stati accompagnati prima di tutto alla scoperta di Livorno e delle sue proposte culinarie ed enogastronomiche. Si è cominciato dalla visita guidata al Museo Fattori che ospita la collezione stabile del grande pittore livornese all’interno dello scrigno di bellezza déco di Villa Mimbelli. A seguire, un’immersione nella storia della città con la degustazione-aperitivo, curata dalla Scuola Europea Sommelier, nella bellissima e tradizionale cantina di Lorenzo Riposati che affaccia sulle acque dei Fossi Medicei. Infine, la cena a base di baccalà alla livornese, riso nero e Caciucco – e non poteva essere altrimenti – al ristorante Vetrina Toscana “Il Granduca”. Domenica 6, i giornalisti hanno potuto scoprire in tutta la sua maestosa bellezza il Mercato delle Vettovaglie che infatti ha saputo regalare emozioni attraverso le sue architetture art nouveau. Ad amplificare l’emozione, la breve quanto intensa performance di Claudio Monteleone liberamente ispirata a “Il barone rampante” di Italo Calvino rivisitato in chiave culinaria. Dopo un giro nel caratteristico quartiere della Venezia e aver percorso per intero il lungomare di Livorno, l’approdo a Piazza delle Carrozze e la salita in funicolare al colle di Montenero per godere della vista mozzafiato sul panorama sottostante e della toccante visita agli Ex voto del Santuario, sede della Patrona della Toscana. Infine, lo spostamento alla Tenuta Insuese, nel comune di Collesalvetti, per una sorta di tradizionale pranzo domenicale a base di olio prodotto in proprio, pane da lievito ultracentenario e grani antichi, zuppa toscana e salumi dop, il tutto accompagnato da vini locali scelti dai tecnici della Scuola Italiana sommelier. Insomma, un giro a trecentosessanta gradi su quella parte della nostra regione che meglio rappresenta “La Toscana che non ti aspetti”.