Per il quinto anno consecutivo Piazza Garibaldi torna ad animarsi con le classiche quindici date di spettacolo di Garibaldissima, la rassegna di musica, teatro e cabaret organizzata da Fondazione Lem per il Comune di Livorno con la direzione artistica di Claudio Marmugi.
La rassegna, sempre spalmata su cinque settimane, mantiene la freschezza di sempre. Una piccola piazza popolare, uno scrigno nel cuore di Livorno come piazza Garibaldi, con le sue storie e la sua Storia, che torna a vivere, a pulsare di luce propria e a riempirsi di spettacolo, in una vera e propria esplosione di note, risate, applausi, colore e folklore con un cartellone di qualità. Garibaldissima 2025 è stata presentata questa mattina alla sede della Fondazione LEM.
“Il programma della quinta edizione – evidenzia il sindaco Luca Salvetti – è molto variegato e sa proporre gli ingredienti giusti per riempire la piazza come è avvenuto in tutte le edizioni e in tutti gli spettacoli. Bravi tutti: la Fondazione Lem, gli uffici comunali del settore Turismo, il direttore Claudio Marmugi per riuscire ogni anno a presentare un programma di spessore e riempire la piazza. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale possono aiutare i quartieri regalando situazioni in cui strade e piazze si animano e vengono vissute nella maniera giusta, coinvolgendo anche le associazioni che operano nel mondo del sociale.
Afferma Rocco Garufo, assessore al turismo e commercio: “Siamo alla quinta edizione e quando si comincia ad avere certi numeri c’è anche un po’ di soddisfazione perché vuol dire che il prodotto funziona. Questa manifestazione è stata un po’ una risposta anche ai disagi vissuti in quella zona, per la quale stiamo mettendo in campo un progetto di ristrutturazione globale. È prevista in piazza Garibaldi l’eliminazione di alcune baracchine e una rivoluzione che riguarda la mobilità. Da non dimenticare poi tutto il lavoro che è stato portato avanti negli anni. Garibaldissima è una perla che si inserisce all’interno di questo lavoro”.
“Garibaldissima è uno strumento artistico individuato cinque anni fa dall’assessore Garufo per accendere i riflettori su un quartiere con problematiche specifiche ma anche una forza identitaria altrettanto importante – sottolinea Adriano Tramonti, coordinatore di Fondazione LEM – Per questo, la manifestazione ha un risvolto anche sociale colto da tutti gli artisti che, infatti, accettano di partecipare a cachet ridotto perché si sentono parte di un progetto. Non a caso, pur cambiando ogni anno il 90% del cartellone, questo mantiene sempre un’alta qualità”.
“E’ sempre un’emozione arrivare al lancio di Garibaldissima – afferma il direttore artistico Claudio Marmugi – Si tratta infatti del momento terminale di un lavoro che inizia da febbraio e che coinvolge gli artisti secondo un approccio che è lo stesso da cinque anni a questa parte: il piacere di partecipare. Altro tratto caratteristico di Garibaldissima è che si tratta di un’iniziativa fatta per cercare il contato con la gente, col “popolo”, attraverso una vicinanza fisica molto stretta. E’ un aspetto molto peculiare che, al tempo stesso, comporta la necessità di una capacità non indifferente dell’artista di relazionarsi con il pubblico”:
Teatro, attori, comicità, musicisti, tutti in campo in versione light, senza effetti speciali o particolari, solo voce e microfono, sfruttando tutta la magia del palco naturale della piazza e contando sulla vicinanza ristretta col pubblico. Senza trucco e senza inganno.
Si parte martedì 24 giugno e si va avanti fino a giovedì 24 luglio. Ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 21.30, per cinque settimane consecutive, riflettori accesi in piazza con una serie di eventi tutti ad ingresso libero e gratuito in piazza Garibaldi.