Il cinema al centro di Effetto Venezia 2023. Fondazione LEM già al lavoro per l’organizzazione
Sarà Marco Bruciati il direttore artistico di Effetto Venezia 2023
Sarà la Settima arte, ovvero il cinema, la protagonista della trentottesima edizione di Effetto Venezia. Quella targata 2023 – la prima completamente fuori dalle restrizioni da Covid – si svolgerà dal 2 al 6 agosto ed avrà come direttore artistico Marco Bruciati, che raccoglie il testimone lasciatogli da Francesca Ricci. Bruciati è stato individuato dall’Amministrazione Comunale come il soggetto più adeguato per formazione e professione. Come ormai da due anni a questa parte, sarà la Fondazione LEM ad affiancare il nuovo direttore artistico per l’organizzazione complessiva della Kermesse.
Bruciati, classe 1984, è docente di Teorie e tecniche delle comunicazioni multimediali e da circa vent’anni opera sul territorio come operatore culturale, regista e videomaker. L’annuncio della nuova direzione è stato dato oggi in conferenza stampa dal sindaco Luca Salvetti e dagli assessori alla cultura e al turismo Simone Lenzi e Rocco Garufo.
Nelle parole dello steso Bruciati “senza snaturare la dimensione popolare di quello che di fatto è il principale evento della stagione estiva, mi piace pensare che attraverso la ‘settima arte ’ la Venezia possa diventare un vero e proprio spettacolo a cielo aperto. Penso ad architetture e canali che si trasformano in spazi di proiezione, strade in lanterne magiche, piazze in luoghi di spettacolo. Un percorso che oltre a ospitare professionisti e professioniste del mondo del cinema, si concentri sulla formazione cinematografica come leva di crescita professionale per l’intero territorio. Un film a cielo aperto sulla storia del cinema, dalle ombre analogiche al digitale, con protagoniste le tante realtà cittadine e con migliaia di comparse – i visitatori – pronte a interagire con lo spazio circostante. Una finestra che possa portare Livorno oltre i propri confini. Perché Il Cinema è la Città”.
“Avevamo due idee in testa – ha evidenziato il sindaco – Una era quella della Livorno dei colori e delle mille nazioni, cosmopolita; l’altra quella del collegamento di Effetto Venezia col cinema. E così abbiamo fatto. Subito dopo abbiamo pensato a chi poteva mettere in pratica questa idea, aggiungendone altre e arricchendo il quadro. La figura di Marco Bruciati era la più rappresentativa, dal momento che da anni lavora su questo fronte. Dopo aver accettato la nostra proposta, da direttore artistico si è messo a lavorare ed ha elaborato un progetto per la prossima edizione di Effetto Venezia”.
Sulla stessa linea anche l’intervento di Rocco Garufo che ha sottolineato “quanto importante sia stato aver fatto Effetto Venezia anche durante il Covid per le sue ricadute in termini di promozione turistica”, e quello di Simone Lenzi, per il quale “era giusto dedicare la kermesse a quella che è una vocazione storicamente ben consolidata di Livorno rispetto al cinema”.