Costa: “Mettiamo a servizio il nostro know-how in ambito turistico-culturale”
Un altro tassello si aggiunge al mosaico dei soggetti che hanno deciso di sostenere l’azione portata avanti dalla Fondazione LEM in ambito turistico. Si tratta di C-Way, Tour Operator italiano di riferimento per il meglio dei parchi e dei siti culturali del nostro paese. Un’adesione importante che si aggiunge a quella di Asa, Benetti e Unicoop Tirreno come soci in partecipazione e di una costellazione di soci sostenitori.
“La promozione del patrimonio culturale, il lavoro in rete con gli operatori del settore, l’organizzazione di itinerari e la proposta di turismo esperienziale sono alla base del nostro operato – racconta Beppe Costa, Presidente di C-Way -. Livorno è una città con buone potenzialità e che può crescere molto. Con l’adesione alla Fondazione LEM, ci impegniamo a mettere a servizio il know-how che abbiamo acquisito negli anni nella gestione e promozione di alcune delle più grandi realtà del mondo culturale e turistico del nostro paese e a inserire Livorno nei principali circuiti nazionali e internazionali con cui collaboriamo. Con questo importante passo rafforziamo la presenza del nostro gruppo sul territorio che ci vede attivi attraverso la casa editrice livornese Sillabe, impegnata nella divulgazione e la valorizzazione dell’arte in tutte le sue forme, e la gestione dell’Acquario di Livorno”.
C-Way opera in linea con Costa Edutainment, gestore in Toscana dell’Acquario di Livorno, e Opera Laboratori Fiorentini, cui Sillabe fa riferimento e che gestisce alcune delle principali realtà culturali della regione come la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti, le Cappelle Medicee, la Galleria dell’Accademia di Firenze, il Duomo di Siena e altre strutture a San Gimignano.
Con trent’anni di lavoro alle spalle, C-Way è uno dei pionieri del turismo esperienziale e culturale in Italia. Sviluppa viaggi costruiti “su misura“, in collaborazione con i principali soggetti turistici, culturali e istituzionali delle destinazioni di riferimento. Da sempre attento alla sostenibilità, sostiene anche l’idea di un turismo socioculturale, fruibile tutto l’anno, che non impatta sul territorio concentrandosi in un breve arco temporale.